Appena iniziato, il Salone del Gusto – Terra Madre svela le sue prime novità. Novità che è possibile scoprire presso il padiglione 5 dedicato, tra l’altro, alle attività di educazione promosse da Slow Food. Tra queste, per la prima volta al Salone del Gusto, la Scuola di Cucina.
Nata dall’evoluzione del concetto di educazione del gusto proprio della maggior parte degli eventi organizzati da Slow Food, la Scuola di cucina si esplicherà attraverso delle lezioni della durata di due ore con 25 partecipanti. Per la prima volta, però, cambierà il rapporto tra cuochi e pubblico: i presenti potranno diventare parte attiva delle lezioni instaurando un vero e proprio dialogo con gli chef, che sarà alla base della nascita e della preparazione delle pietanze oggetto di ogni incontro. Queste spazieranno dalla cucina degli avanzi a quella avente ad oggetto la cottura veloce di seppie e di calamari passando attraverso la messa in pratica dei diversi metodi di cottura delle carni.
Altra novità del Salone sarà la Fucina Pizza&Pane, nell’ambito della quale alcuni maestri dei corsi di Alto Apprendistato dell’Università di Scienze Gastronomiche sveleranno agli interessati i segreti che si celano dietro l’arte della panificazione facendo chiarezza sui tipi di grano, sul poolish e sul lievito madre, mentre i pizzaioli daranno vita, con l’ausilio dei prodotti dell’Arca del Gusto e dei Presìdi Slow Food, ad una pizza d’autore.
Così come avviene per i piatti dei grandi chef anche preparare dei cocktails impeccabili necessita di abilità e precisione. Quella del bere miscelato è una vera e propria arte alla quale sarà dedicata Mixology: spazio destinato a chi voglia imparare a realizzare un drink insuperabile con i consigli degli esperti del settore. Tra questi Dario Comini, Deise Novakoski e Thomas Kuuttanen.
Immancabili sono, ancora, i Laboratori del Gusto. Grazie ad essi sarà possibile viaggiare in lungo ed in largo per il Pianeta, pur rimanendo immobili, alla scoperta dei cibi e delle preparazioni tipiche dei diversi Paesi. Per concludere un cenno meritano gli Incontri con l’Autore d’eccezione. Questi saranno sei e rappresenteranno una buona occasione per ascoltare racconti ed esperienze dei maestri dell’enologia e della gastronomia internazionale.
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