Auguri a Sophia Loren che oggi celebra un compleanno importante (mica vogliamo dire gli anni di una signora, giusto?). Sophia Loren è una delle dive del cinema più grandi di tutti i tempi ed è conosciuta in tutto il mondo, simbolo di un’italianità che, forse, oggi non c’è più ma che ha segnato l’immaginario collettivo per decenni.
C’è un aspetto particolare della vita di Sophia Loren che ce la fa amare anche qui, su Gustoblog. La Loren, infatti, è stata una delle prime dive a scrivere libri di cucina: oggi è di moda, ma oltre quarant’anni fa si trattò di una novità assoluta. In cucina con amore è il titolo del suo primo libro di cucina, pubblicato da Rizzoli nel 1971 e ora nuovamente disponibile, anche in eBook, arricchito con splendide foto. La stessa Sophia Loren ci racconta la genesi di questo ricettario:
Primavera, estate, autunno 1968. Ero a Ginevra, prigioniera volontaria di un appartamento al diciottesimo piano dell’Hotel Intercontinental. […] I medici mi avevano detto di evitare ogni fatica e io avevo concentrato la mia vita sulla sola cosa che mi premesse: avere un bambino. Cosa fare in questi lunghi mesi? […] Con la mia fedele segretaria cominciammo a manipolare cibi in cucina. Dapprima quasi come un divertimento, poi come una routine giornaliera. E allora iniziai un periodo fantastico di esperienze gastronomiche. Io tirai fuori tutti i miei ricordi di infanzia, i ricordi dei miei viaggi, gli insegnamenti di tanti cuochi, e a poco a poco le mie note si accumularono su un quaderno in cucina.
Ecco come nasce questo testo, novità assoluta per i tempi e interessante anche oggi, per via dei mille consigli che offre (da non perdere gli “otto comandamenti” della Loren per cuocere la pastasciutta!) e dei racconti di vita che vi troviamo.
Una passione quella di Sophia Loren per la cucina che troviamo anche nei film: in questo post trovate spezzoni da L’oro di Napoli, film a episodi del 1954 diretto da Vittorio De Sica, in cui la nostra fa la pizzaiola e da Sabato, domenica e lunedì – di Eduardo De Filippo, nella trasposizione cinematografica diretta da Lina Wertmuller (1990) – con un’accesa discussione su come fare il vero ragù napoletano.
Sembra quasi che un filo rosso, rosso pomodoro naturalmente, accompagni Sophia Loren nel corso della sua vita. E riprova ne è la sua recente autobiografia che inizia proprio con una scena in cucina:
Il campanello continua a suonare, mentre finisco di impastare gli ultimi struffoli. Corro ad aprire la porta con le mani sporche di farina, pulendole come posso sul grembiule. Il fioraio, dietro a una gigantesca stella di Natale, abbozza un sorriso. “È per lei, signora Loren. Mi fa un autografo?” […] Domani è la Vigilia, finalmente saremo tutti insieme, ma la verità vera è che io non sono pronta. Come farò a metterli tutti a tavola? A friggere in tempo tutti quegli struffoli?
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