Le sarde in saor rappresentano un antipasto tipico della cucina veneta. Si tratta, nella versione originale, di sarde dapprima fritte e successivamente conservate in una terrina a strati intervallati con delle cipolle caramellate, uvetta e pinoli. Una pietanza altamente sfiziosa, è vero, ma sicuramente non leggera. Una versione più light è caratterizzata dall’utilizzo di sarde non fritte: in questo caso il piatto non ne risente ma la linea decisamente si, ed in positivo.

Sarebbe preferibile, così come avviene per la versione tradizionale dell’antipasto, fare riposare il piatto almeno un giorno prima di gustarlo. Ecco come si preparano le sarde in saor non fritte, mentre quì trovate come realizzare le sarde con finocchietto selvatico e quì quelle al forno con pomodorini.

Ingredienti

300 gr di sarde pulite
300 gr di cipolle bianche
1 bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaio scarso di zucchero
1/2 bicchiere di aceto
2 cucchiai di olio
sale

Preparazione

Dopo avere pulito le sarde lavarle ed asciugarle, quindi richiuderle a libro e trasferirle in un tegame con il vino e poco olio. Portarle a cottura. Nel frattempo in un altro tegame versare poco olio ed acqua e mettere a brasare le cipolle quindi, a fine cottura, aggiungere dopo avere alzato la fiamma, l’aceto nel quale avrete sciolto lo zucchero e fare sfumare il tutto. Unire a piacere dei pinoli e dell’uvetta alle cipolle, durante la cottura. Regolare di sale. Porre la cipolla così cotta sopra le sarde e fare insaporire per qualche ora o meglio, tutta la notte, quindi servire.

Foto | Dèsirèe Tonus

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ultimo aggiornamento: 13-08-2014