Nel fondo dello stomaco, dei reni e del polmone lo zenzero bruciante si impone con ragione. Spegne la sete, rianima, stimola il cervello. In vecchiaia risvegli nuovamente l’amore.
Questo versetto del XII secolo della celeberrima Scuola medica salernitana, ben evidenzia il legame dello zenzero con la salute. Più di altre spezie, infatti, lo zenzero viene apprezzato sia in cucina che nelle cure mediche. Qui su Gustoblog noi ne parliamo solo per quel che riguarda l’uso in cucina.
La pianta dello zenzero è originaria dell’Asia tropicale, ma oggi viene coltivata anche in altre zone, soprattutto in Giamaica. In cucina si usa soprattutto la radice, fresca o essiccata; ma sono utilizzati anche i germogli, le foglie e le infiorescenze. La radice di zenzero fresca va prima spellata e poi tagliata a fettine sottili; quella secca la si grattugia, sempre dopo averla spellata. In commercio si trova anche la polvere di zenzero: tenete presente, però, che l’aroma tendere a svanire abbastanza in fretta; la soluzione migliore è comprare lo zenzero fresco e macinarlo all’occorrenza.
Il sapore è pungente e piccante, ma non aggressivo e si può usare in moltissime preparazioni: dolci, carne, pesce, verdure, zuppe, riso, insalate. Dipende dal vostro gusto e dalla vostra propensione a sperimentare tra i fornelli.
A me piace molto lo zenzero candito che potete preparare in questo modo: procuratevi dello zenzero fresco, pelatelo e tagliatelo a pezzetti di circa 3 millimetri; versateli in una pentola piena di acqua fredda e fateli bollire per un quarto d’ora. Ripetete l’operazione per tre volte. Fate, quindi, cuocere in acqua e zucchero (mezza tazza di zucchero per ogni tazza d’acqua) e lasciate cuocere per una ventina di minuti e, comunque, fino a quando lo zenzero non diventa trasparente. Spegnete il fuoco e fate riposare lo zenzero nello sciroppo per una mezz’ora, quindi scolatelo e mettetelo ad asciugare per un’intera notte. Passate, quindi, i canditi nello zucchero e conservateli in un barattolo di vetro.
Non gettate lo sciroppo: potete usarlo per dolcificare tè e le varie bevande estive.
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