La cucina dei paesi della penisola arabica (Kuwait, Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi, Qatar, Bahrein) risente dell’influsso della cucina indiana, come dimostrano l’uso di latte di cocco, zenzero, curry, riso Basmati, ma anche le conserve agrodolci e piccanti. Di queste ultime sono particolarmente apprezzate in Kuwait quelle realizzate con il mango, servite con crocchette di legumi. Molto diffusa anche l’insalata di cetrioli e peperoni con yogurt e zenzero.
In Arabia Saudita le spezie rivestono le uova sode prima della frittura e aromatizzano gustose crocchette di pesce; sono anche impiegate nello sciroppo allo zafferano, usato per accompagnare le frittelle.
Lo Yemen vanta piatti come la zuppa di semi di fieno greco, il riso con peperoni e cumino, la focaccia di miglio servito con una salsina di yogurt, verdure tritate, erba cipollina e spezie.
Il latte di cocco è il protagonista della cucina dell’Oman, soprattutto nella preparazione del riso al cardamomo e delle sardine. Un’altra specialità di questo paese sono i panini al timo, mentre la bevanda preferita è un tè aromatizzato con chiodi di garofano, zenzero, cardamomo e scorza d’arancia.
Curry di pesce e riso ai gamberi sono due piatti tipici degli Emirati Arabi, mentre nel Bahrein è molto apprezzato un riso condito con zafferano, cardamomo, acqua di rose e miele e poi servito insieme al pesce, grigliato o stufato.
Una miscela di spezie particolarmente gradita in gran parte della penisola arabica è la bahrat, che mescola pepe, paprika, cannella, chiodo di garofano, noce moscata, pimento, coriandolo e cardamomo e viene utilizzata per aromatizzare pesce e carne.
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Foto | © Getty – LePatro (Opera propria) [CC-BY-SA-3.0], attraverso Wikimedia Commons
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