Il fritto di cervella è un piatto della tradizione gastronomica italiana che ritroviamo un po’ in tutte le regioni, da Nord a Sud. Tipico, ad esempio, del celebre fritto misto alla piemontese, il fritto di cervella ci viene proposto, con una variante molto ghiotta e particolare, anche nella cucina tipica del Lazio.
Direttamente dalla tradizione gastronomica romana, ecco a voi il fritto di cervella non di vitello, ma di abbacchio, carne tipicamente usata nelle cucine di Roma sin dai tempi più antichi. Solitamente si accompagna anche a carciofi fritti, una vera e propria prelibatezza, che non può non piacere.
Scopriamo la ricetta tradizionale del fritto di cervella alla romana.
Ingredienti del fritto di cervella
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2 cervelli di abbacchio
2 carciofi
farina
2 uova
olio d’oliva
sale
succo di limone
aceto bianco
Preparazione del fritto di cervella
Mettete i cervelli in una bacinella sotto l’acqua corrente, per farli spurgare.
Scottate in un litro di acqua salata acidulata con 2 cucchiai di aceto in ebollizione i cervelli per un paio di minuti.
Scolate i cervelli, tamponateli con carta da cucina e fateli raffreddare.
A questo punto pulite i carciofi, tagliateli a metà, poi a fette verticali di mezzo centimetro, immergendoli in acqua acidulata con succo di limone.
Sbatte le uova in due scodelle.
Tagliate a pezzi i cervelli, infarinateli e passateli nell’uovo.
Sgocciolate i carciofi, passateli nella farina e nell’uovo.
Friggete in olio bollente prima i carciofi e poi per pochi minuti i cervelli.
Salate al momento.
Via | gazzettagastronomica
Foto | da Pinterest di bibi reg
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