La zucca in agrodolce è un contorno semplice da preparare, perfetto per accompagnare qualsiasi pietanza. Ecco la nostra ricetta.

La zucca è un ortaggio tipico della stagione fredda che, grazie al suo sapore, si presta bene sia a ricette dolci che salate. Tra queste ultime c’è la zucca in agrodolce, nata in Sicilia e poi diffusasi in tutta la penisola. La zucca fritta in agrodolce alla siciliana è un vero e proprio piatto tipico tradizionale e per questo è difficile identificarne la ricetta originale.

La preparazione varia di famiglia in famiglia ma alcuni ingredienti sono dei punti saldi: la zucca rossa (ma potete utilizzarne anche altre varietà), l’aceto e lo zucchero per preparare l’agrodolce, e l’aglio. Si aggiungono poi erbe aromatiche fresche e noi, dopo aver provato diverse combinazioni, vogliamo consigliarvi la menta fresca.

Zucca delicaZucca delica

Ingredienti

Per la zucca in agrodolce


  • Zucca – 1 kg

  • Aglio – 2 spicchi

  • Mentuccia – 2 mazzetti

  • Aceto di vino – 100 ml

  • Zucchero – 1 cucchiaio

  • Olio extravergine di oliva – q.b.

  • Sale – q.b.

  • Pepe – q.b.



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Preparare la zucca rossa in agrodolce è davvero semplice. Si comincia con il privare la zucca rossa (ma vanno bene anche altre varietà come la Delica, Butternut, Violina o Mantovana purché abbiano la polpa ben soda) della buccia. Riducetela poi a fettine di mezzo centimetro di spessore.

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Scaldate in una padella un dito di olio e friggete le fettine di zucca fino a quando non risulteranno dorate da entrambe i lati e la polpa sarà ben tenera. Scolatele con una schiumarola e passatele su carta assorbente.

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Nel frattempo tritate l’aglio e la menta molto finemente. Formate in un contenitore degli strati alternando la zucca al trito aromatico e condendo ciascuno con un pizzico di sale e pepe.

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Togliete quasi tutto l’olio utilizzato per friggere tranne 1/3 circa (dovrà rimanerne solo uno strato sottile sul fondo). Versate quindi l’aceto e lo zucchero e fate restringere a fiamma vivace per qualche minuto facendo attenzione agli schizzi. Versate il liquido sulla zucca e lasciate raffreddare il tutto prima di trasferirla in frigorifero e lasciarla riposare almeno 2-3 ore prima di servirla.

Questo contorno è perfetto per accompagnare qualsiasi ricetta, dai secondi di pesce a quelli di carne, ma è anche ottima come antipasto servita in abbinamento ai formaggi freschi o stagionati. Ecco un video con tutti i passaggi per realizzarla.

Se amate i sapori decisi, allora vi consigliamo di preparare la zucca in saor: non ve ne pentirete!

Variante facile della zucca in padella in agrodolce

Una variante diversa, ma con gli stessi ingredienti, si può realizzare senza utilizzare l’olio della frittura. Dovrete friggere come già indicato l’ortaggio, successivamente scolatele e mettetele in carta assorbente in modo che perdano l’olio in eccesso. Prendete circa 100 ml di olio, 100 ml di aceto e 2 cucchiaio di zucchero, mescolate bene fino a che lo zucchero non si sarà sciolto completamente. A questo punto versate il liquido agrodolce insieme all’aglio tritato e alla mentuccia tagliata finemente.

Un ultimo consiglio? Potete preparare la zucca in agrodolce senza frittura usando il forno. Cuocete le fettine di ortaggio a 200°C per circa 15-20 minuti, poi lasciatele intiepidire e successivamente unite il liquido. In alternativa, seguite la nostra ricetta con la friggitrice ad aria.

Conservazione

La zucca in agrodolce si conserva in frigorifero per massimo 3 giorni, ben coperta da pellicola. Potete gustarla sia fredda che a temperatura ambiente.

Origine e storia

Si narra che la zucca in agrodolce siciliana nacque per necessità presso il mercato della Vucciria, a Palermo, con il nome di o ficatu ri setti cannola (il fegato dei sette rubinetti). La preparazione infatti era uguale a quella del fegato in agrodolce ma, essendo quest’ultimo troppo caro, era appannaggio solo delle fasce più abbienti della popolazione. Il riferimento ai sette rubinetti invece è per identificare il luogo in cui si trovava il banchetto dei venditori.

Oggi la zucca in agrodolce non è solo un prodotto tipico della Sicilia, dove ogni famiglia lo prepara a suo modo variando le erbe aromatiche e le proporzioni tra gli ingredienti, ma si è diffuso in tutta Italia dove viene servito sia come antipasto che come contorno.


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ultimo aggiornamento: 25-11-2024