Le busiate sono un formato di pasta tipico siciliano. Ecco come prepararle con la ricetta originale e qualche idea per il condimento.

Quando si parla di formati di pasta, l’Italia non ci lascia certo a digiuno. Da nord a sud sono pressoché infiniti e ogni regione, provincia, alle volte paese ha il suo. Quando si parla di Sicilia è impossibile non parlare delle busiate trapanesi. Questa ricetta tipica siciliana ha un origine molto antica e va fatta risalire a quando Trapani era un porto commerciale che accoglieva i commercianti liguri di ritorno dall’Oriente. Sono loro ad aver portato l’agliata genovese, rivisitata poi con i sapori dell’isola.

Tornando al formato di pasta però, circolano varie leggende circa l’origine del termine. Vediamo meglio come si preparano e tutto quello che c’è da sapere dietro l’origine del nome.

BusiateBusiate

Come preparare la ricetta delle busiate

  1. Mettete la farina a fontana su una spianatoia di legno e aggiungete al centro l’acqua tiepida, poca per volta, impastando con le mani.
  2. Impastate energicamente con le mani per una decina di minuti, fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare almeno mezz’ora.
  3. Staccate ora delle porzioni di impasto e con le mani lavoratele in modo da dargli la forma di un cordoncino di mezzo centimetro di diametro e lunghezza a piacere. Questo formato di pasta viene realizzato sia lungo che corto, pertanto potete decidere voi per quale optare regolandovi con la lunghezza dei cordoncini di impasto.
  4. Cominciando da un’estremità iniziate ad arrotolarle attorno al buso (potete utilizzare uno stecchino di legno grande da spiedino), dandogli la caratteristica forma a spirale.
  5. Adagiate le busiate su un piano da lavoro infarinato e lasciatele asciugare la pasta su un canovaccio prima di cucinarla.

Ed ecco un video per capire bene come preparare la pasta, soprattutto il passaggio con lo stecchino:

Come condire le busiate trapanesi

Le busiate sono un formato di pasta che accoglie il sugo in maniera strepitosa. Ecco perché vengono spesso arricchite con condimenti corposi come il sugo a base di pesce spada e pomodorini.

Più semplice da preparare e ugualmente delizioso, il pesto alla trapanese è il condimento classico del piatto. In alternativa, provate il pesto di pistacchi e sentirete che delizia!

Conservazione

Questa pasta si conserva per qualche settimana da cruda, all’interno di un sacchetto di tela pulito e lontano da fonti di calore. Invece per quanto riguarda la pasta cotta (e condita) consigliamo di consumarla subito appena pronta.

Perché si chiamano busiate

Una delle particolarità di questa pasta è il nome, che tuttavia è strettamente legato alla sua forma elicoidale tipica. Secondo la tradizione siciliana, infatti, il termine busiate deriva dal termine buso. Il buso sembrerebbe indicare due particolari oggetti, con i quali veniva realizzato questo formato di pasta.

Il buso infatti, o busa, sta a indicare lo stelo di una pianta tipica della regione, l’Ampelodesmos mauritanicus detta anche “Disa”, che alcuni contadini usavano per legare tra loro i fasci delle spighe di grano. I cordoncini di impasto venivano quindi avvolti intorno al ramo e ottenevano così la classica forma elicoidale.

La seconda origine del nome, sempre da ricondurre al termine buso stava a identificare un tradizionale ferro da maglia siciliano, attorno al quale veniva avvolta la pasta.


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ultimo aggiornamento: 19-07-2024