Immaginate una pasta cremosa e ricca di sapore grazie alla presenza della salsiccia e del tartufo. Ecco, questa è la pasta alla norcina.

Portare in tavola un primo piatto semplice e veloce ma allo stesso tempo gustoso potrebbe sembrare difficile, eppure la pasta alla norcina racchiude tutte queste caratteristiche. Tipica del comune di Norcia, si prepara solitamente con formati di pasta corti come le penne o gli strangozzi e viene condita con un sugo a base di salsiccia di Norcia, panna (o ricotta) e tartufo.

Il territorio collinare e il rigido clima invernale hanno spinto gli abitanti della zona dell’Umbria a specializzarsi in queste tecniche così da poter sopravvivere durante l’inverno. La salsiccia di Norcia è particolarmente pregiata per via delle materie prime di qualità utilizzate per la sua preparazione e per la particolare tecnica di lavorazione. Curiosi di scoprire come si preparare la pasta alla norcina con la ricetta originale?

Pasta alla norcinaPasta alla norcina

Come preparare la ricetta della pasta alla norcina

  1. Per preparare la pasta alla norcina cominciate mettendo a cuocere la pasta in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione.
  2. A parte, tritate finemente la cipolla e mettetela in padella.
  3. Sbriciolate la salsiccia con le mani (dopo aver eliminato il budello) e unitela in padella, accendendo la fiamma e cuocendo fino a che quest’ultima non si sarà rosolata.
  4. Sfumate con il vino bianco e abbassate la fiamma.
  5. Quando non sentirete più odore di alcool sollevarsi dalla padella, aggiungete la panna e proseguite la cottura per altri 3-4 minuti, giusto il tempo che si restringa.
  6. Insaporite il sugo alla norcina con sale e pepe (solo se ne abbiamo effettivamente bisogno, la sapidità della salsiccia potrebbe già essere sufficiente).
  7. Una volta pronta la pasta, scolatela e saltatela in padella con il condimento.
  8. Distribuite nei piatti e completate con formaggio grattugiato e tartufo nero a lamelle, quindi servite.

Per esaltare al meglio il sapore del tartufo, anziché aggiungerlo a crudo sul piatto finito, potete ridurlo a lamelle e scaldarlo in un padellino con qualche cucchiaio di olio di qualità. Utilizzate poi olio e tartufo per condire la pasta.

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Pasta alla norcina con la ricotta (senza panna)

Preparare la pasta alla norcina senza panna dovrebbe essere la normalità. La ricetta originale infatti non la prevede, anche se questa affermazione sembra alquanto strana visto che ormai tutti la preparano così.

In origine infatti la pasta alla norcina veniva preparata con la ricotta di pecora, sapida al punto giusto e in grado di donare al piatto una cremosità unica. Non dobbiamo dimenticare infatti che quando si parla di ricette della tradizione, gli ingredienti utilizzati per la preparazione sono quelli del territorio. Se volete provarla in questa versione, utilizzate 200 grammi di ricotta al posto della panna e realizzate una crema con un mestolino di acqua di cottura della pasta emulsionata al formaggio ovino.

Nello specifico quindi, oltre alla salsiccia di Norcia (che potete sostituire con salsiccia di maiale di qualità), veniva utilizzata la ricotta e il tartufo, tutti ingredienti tipici delle colline umbre. Alcune versioni poi prevedono l’aggiunta dei funghi, ma qui ci allontaniamo dalla ricetta originale.

Ed ecco una videoricetta identica alla nostra preparazione, che in questo caso utilizza la ricotta per il condimento:

Viceversa, potete preparare la classica pasta con salsiccia e funghi.

Conservazione

Le penne alla norcina si conserva in frigorifero, ben coperta da pellicola, per un paio di giorni. Vi consigliamo di riscaldarla in padella aggiungendo un filo di olio o un poco di burro. Anche qualche cucchiaio di latte potrebbe essere utile per ripristinare la cremosità del piatto.

Origine del nome della pasta alla norcina

Il nome della pasta alla norcina sembra essere legato all’uso delle salsicce preparate dai maestri norcini. Durante il Medioevo, questi abili artigiani della carne suina lasciavano la loro città di origine, Norcia, durante l’inverno per lavorare in varie zone dell’Italia centrale. Durante questo periodo, Norcia e le sue zone circostanti godettero di una certa prosperità che durò fino al XVII secolo.

Tuttavia, a causa di numerosi terremoti, gli abitanti della regione si trovarono in condizioni di povertà, costringendoli ad abbandonare la loro terra natia e spostarsi soprattutto verso Roma. Questo portò alla diffusione dell’arte della lavorazione dei salumi anche nella capitale. Di conseguenza, gli abili artigiani della carne suina vennero chiamati norcini in riferimento alla loro città d’origine.


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ultimo aggiornamento: 30-05-2024