I carciofi alla romana, teneri e succulenti, sono un contorno sostanzioso, e possono trasformarsi anche nel piatto forte della serata.
I carciofi alla romana sono uno dei contorni tipici della cucina laziale, spesso usati anche come secondo piatto, magari in una porzione generosa come quella da noi proposta. Questa ricetta prevede l’uso della menta, ma può assolutamente anche la mentuccia, che a Roma si usa per la preparazione della trippa alla romana. Una nota sulla quantità di pepe da usare: la ricetta tradizionale ne prevede molto, ma voi sentitevi liberi di usarlo a vostro gusto!
Beh, che dire… noi non vediamo l’ora di iniziare! Seguiteci in cucina per la ricetta originale dei carciofi alla romana!
Come cucinare i carciofi alla romana
1. Lavate e asciugate bene prezzemolo e menta. Tritateli e metteteli in una ciotola a insaporire con l’aglio tritato, sale, pepe e due cucchiai d’olio. Mischiate bene e mettete da parte.
2. Riempite una zuppiera con dell’acqua e aggiungetevi il succo di un limone.
3. Pulite i carciofi. Eliminate le foglie più esterne e dure, quindi tagliate le punte eliminando tutta la parte più alta della testa dei carciofi romaneschi. Tagliate il gambo lasciandone tre centimetri ed eliminando il resto. Pelatelo e eliminate anche la parte esterna che ricopre la base del carciofo.
4. Sciacquate sotto l’acqua corrente e mettete ogni carciofo, appena pulito, nella zuppiera con l’acqua acidulata dal limone.
5. Prendete i carciofi dall’acqua, sgocciolateli bene e asciugateli con della carta da cucina. Aprite leggermente le foglie e farciteli con il composto di prezzemolo che abbiamo lasciato a marinare.
6. Mettete una pentola sul fuoco e mettete all’interno i carciofi, uno accanto all’altro, e con la parte del gambo verso l’alto.
7. Aggiungete l’acqua e l’olio fino ad arrivare alla base del gambo e fate andare a fuoco basso il tutto, chiudendo il coperchio all’arrivo del bollore. Se durante la cottura dovesse servire, aggiungete altra acqua, possibilmente calda.
8. Lasciate cuocere per circa 30 minuti. Scoperchiate e cuocete per altri dieci minuti. I carciofi saranno pronti quando uno stuzzicadenti riuscirà a perforare la loro carne senza difficoltà.
Servite nei piatti e condite con il sughetto: buon appetito!
Provate tutte le nostre ricette con carciofi: le amerete!
Consigli di preparazione
I consigli per preparare dei carciofi alla romana con la ricetta classica e ottenere un risultato soddisfacente non sono molti:
- Dovete, prima di tutto, utilizzare i carciofi romaneschi chiamati anche mammole. Questo tipo di carciofo è caratterizzato dalla forma più tonda e dal colore che passa dal verde al viola: inoltre non ha neanche le spine come per le altre tipologie di questo ortaggio. Andate dal vostro fruttivendolo di fiducia e lasciatevi consigliare per acquistare i giusti ortaggi che, oltretutto, potete chiedere vengano già puliti in modo da non commettere errori.
- Anche la pulizia è importante: la forma che devono assumere a lavoro ultimato deve essere precisa in modo che durante la cottura le foglie tendano ad appiattirsi e il peso ben bilanciato farà sì che le vostre mammole alla romana non si ribaltino rovinosamente da un lato. Se dovessero rovesciarsi, in verità, non ci sarebbe nulla di male, ma l’estetica ne risentirebbe come anche i tempi di cottura. Se avete bisogno di un po’ più sicurezza potete prendere una pentola dai bordi alti e incastrarli uno vicino all’altro sul fondo in modo che si sorreggano al vicenda.
Questa ricetta, in verità, è una via di mezzo tra dei carciofi ripieni alla romana e dei carciofi bolliti. La farcitura è data dal pangrattato e dalle erbe, mentre per il metodo di cottura c’è poco da dire: il cuore è immerso nell’acqua dall’inizio alla fine della preparazione.
Un ultimo veloce consiglio per la preparazione: non scordate mai di avere a portata di mano mezzo limone da strofinare sulle mani prima di lavorare la verdura cruda. In questo modo eviterete che vi si anneriscano sgradevolmente le dita.
Differenza tra carciofi alla romana e alla giudia
C’è veramente chi li confonde, e questo è il momento per chiarire una volta per tutte la differenza tra queste due ricette di carciofi romaneschi semplici e golose. Nulla di più semplice: i carciofi alla giudia sono dei carciofi romani fritti e semplicemente conditi con sale e pepe. La posizione di cottura è la stessa, per questo possono essere confusi visivamente, complice anche il fatto che i carciofi alla giudia non prevedono panatura: vengono immersi direttamente nell’olio per circa 10 minuti per poi essere conditi e serviti in tavola.
Conservazione
Potete conservare questa ricetta di contorno facile per massimo 2 giorni in frigorifero, all’interno di un contenitore con coperchio a chiusura ermetica. Sconsigliamo la congelazione in freezer.
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