I capunet sono degli involtini di verza ripieni di carne tipici della tradizione piemontese: un piatto facile da fare e completamente senza glutine.
Che li abbiate sentiti chiamare con il nome di capunet o pes coi, la ricetta piemontese di questi sfiziosissimi involtini di verza è la stessa, facile da preparare e dal risultato assicurato. Tipica della tradizione del Piemonte, un tempo per la preparazione di questa ricetta si usavano gli avanzi rimasti nel frigo, andando a creare un ripieno gustoso con cui farcire le foglie di cavolo.
La verza ripiena si presta perfettamente ad essere farcita, sia per la dimensione delle foglie, che si possono arrotolare facilmente per creare gli involtini, sia per il gusto e la consistenza, ed è perfetta
Nella nostra ricetta di oggi useremo macinato misto di manzo e maiale e prosciutto crudo, andando a realizzare un ripieno perfetto anche per chi segue una dieta senza glutine. Cominciamo subito!
Preparazione dei capunet piemontesi
- Prendete il vostro cavolo verza e ricavatene 12 foglie, dopodiché sbollentatele in acqua per pochi minuti. Quando le foglie si saranno ammorbidite, toglietele e lasciatele ad asciugare.
- Nel frattempo, preparate il ripieno. In una ciotola mischiate il macinato di suino e di manzo con un uovo, un filo di olio extravergine, formaggio grattugiato, sale, pepe e il prosciutto crudo tagliato a pezzetti sottili. Se volete potete aggiungere al ripieno anche del prezzemolo fresco tritato.
- Ora, non vi resta che comporre i vostri involtini: prendete le foglie e stendetele sul vostro piano di lavoro, poi posizionate al centro di ognuna un cucchiaio di ripieno e infine richiudete le foglie su loro stesse, cercando di dare una forma simile a quella di un involtino.
- Nel caso abbiate difficoltà in questa fase, potete anche provare a legare gli involtini con dello spago da cucina.
- Cuocete in forno preriscaldato a 180 °C per circa 40 minuti. In alternativa, potete cuocere i vostri capunet in padella con olio extravergine di oliva per circa una mezzora.
- Non appena si sarà formata una crosticina dorata sulla superficie della verza, gli involtini saranno pronti. Buon appetito!
Se vi sono piaciuti i nostri capunet, allora dovete provare anche la ricetta degli involtini pancetta e formaggio. Vi stupirà da quanto sono buoni!
Capunet vegetariani e altre varianti
Come tutte le ricette della tradizione, anche questa è diffusa in tante varianti diverse, che dipendono anche dalla zona e dalla ricetta tramandata dalle generazioni precedenti.
Nella versione originale, questi involtini sono ripieni di macinato di carne, ma in alternativa si può utilizzare anche la salsiccia. Nella zona di Novara, poi, questi involtini vengono chiamati quagliette, mentre invece a Vercelli sono denominati caponot e nel ripieno la carne viene abbinata a del riso. Nel biellese sono diffusi con il nome di caponit e spesso sono preparati anche con solo macinato di manzo.
Ma come abbiamo detto all’inizio, essendo una ricetta della tradizione povera e che originariamente utilizzava gli avanzi per creare il ripieno, non ci sono limiti all’immaginazione: potete utilizzare affettati, salame, o anche preparare degli involtini di verza vegetariani, realizzando un ripieno con formaggio, uovo, pangrattato, sale e pepe oppure utilizzando delle verdure.
Conservazione
La ricetta originale dei capunet prevede che vengano consumati al momento, per gustarne tutto gli aromi! Tuttavia potete anche conservarli in frigo per massimo 2 giorni, meglio se in un contenitore apposito per alimenti. Sconsigliamo la congelazione in freezer.
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