Secondo uno studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità, circa il 30% degli italiani soffre di disturbi del sonno. Questi non solo compromettono la qualità del sonno, ma hanno anche gravi conseguenze sulla salute generale degli individui.
Tali disturbi includono l’insonnia, l’apnea notturna e il disturbo da lavoro a turni. Per comprendere al meglio la situazione in cui versa il nostro Paese, è stata condotta un’indagine su un campione rappresentativo della popolazione italiana.
Circa il 40% degli intervistati ha dichiarato di soffrire di insonnia, caratterizzata da difficoltà ad addormentarsi o mantenere il sonno durante la notte. L’apnea notturna, un disturbo respiratorio che provoca brevi interruzioni della respirazione durante il sonno, affligge invece circa il 10% degli italiani. Mentre il 20% della popolazione lavorativa italiana è coinvolto in lavori a turni, che disturbano il ritmo sonno-veglia naturale e possono causare disturbi del sonno cronici.
È importante sottolineare che questi disturbi non sono da considerare come semplici fastidi, poiché le loro conseguenze sul lungo termine possono essere estremamente gravi. Ad esempio, l’insonnia cronica può portare a una diminuzione delle prestazioni cognitive, della memoria e della concentrazione. Mentre le persone affette da apnea notturna hanno un rischio più elevato di sviluppare obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiache.
Per questo motivo, è indispensabile affrontare questa crescente problematica, attraverso uno sviluppo della consapevolezza pubblica. Il fine deve essere quello di promuovere un approccio multidisciplinare che comprenda l’educazione sul sonno sano, l’accesso a trattamenti adeguati e la promozione di stili di vita salutari.
Sonno e alimentazione: mangiare meglio per dormire bene
Il fatto che l’alimentazione influenzi numerosi aspetti della nostra vita è un dato assodato da tempo, ma solo recentemente si è scoperta la stretta relazione tra sonno e nutrizione.
In particolare, uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità ha rivelato che il consumo eccessivo di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi e zuccheri raffinati può aumentare il rischio di disturbi del sonno, come l’insonnia e l’apnea notturna. Inoltre, il consumo di bevande contenenti caffeina, come caffè e tè, è stato associato a un sonno meno profondo e a risvegli frequenti durante la notte.
D’altra parte, alcuni alimenti sono stati identificati come promotori di un sonno di qualità. A testimoniarlo, uno studio condotto dall’Università degli Studi di Bologna che ha evidenziato come il consumo di alimenti ricchi di triptofano possa favorire il sonno e contribuire alla produzione di serotonina.
Quest’ultima è un neurotrasmettitore che regola l’umore e la qualità del sonno e si trova in alimenti come uova, pesce e – soprattutto – il latte e i suoi derivati.
A tal proposito, il giornale online di divulgazione scientifica specializzato Lattendibile.it ha dato spazio a delle prove scientifiche che dimostrano come bere latte prima di dormire possa giovare al sonno. Impattando direttamente sull’insonnia, il latte non solo aiuta nel ridurre le difficoltà di addormentarsi, ma diminuisce i risvegli notturni di cui tanti italiani soffrono.
Infatti, essendo ricco dell’amminoacido triptofano, questo alimento favorisce la produzione di serotonina che, a sua volta, viene convertita in melatonina. Quest’ultima è l’ormone che regola il sonno ed è alla base della stretta relazione che esiste tra il consumo del latte prima del sonno e una buona qualità del riposo notturno.
Altri consigli per migliorare la qualità del sonno
Oltre a consumare alimenti ad alto contenuto di triptofano, come il latte caldo, il formaggio, il pesce, il pollo e il tacchino, ci sono altri consigli per migliorare la qualità del sonno.
Infatti, per ridurre i disturbi del sonno e favorire un riposo notturno più tranquillo, gli esperti suggeriscono di mantenere una routine regolare di sonno, cercando di andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno.
Anche evitare il consumo di bevande contenenti caffeina e alcolici nelle ore serali può contribuire a migliorare la qualità del sonno. Inoltre, è importante creare un ambiente notturno confortevole, con una temperatura adeguata, una giusta illuminazione e un materasso e cuscini adatti alle proprie preferenze.
Non va poi ignorato come praticare attività rilassanti prima di coricarsi, come leggere un libro o farsi un bagno caldo, può aiutare a prepararsi per il sonno. Infine, per favorire una buona igiene del sonno si dovrebbe anche limitare l’uso di dispositivi elettronici nel letto e nella stanza da letto.
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