Bulgur di soia, ne avete già sentito parlare? Lo avete già mangiato? In caso contrario vi spieghiamo cos’è e come si cucina dando vita a diverse pietanze sane e sfiziose.
Come si cucina
Come ben sappiamo, il bulgur è un derivato dalla lavorazione del frumento integrale. Così come quest’ultimo, anche quello di soia può essere utilizzato in numerose ricette. Il bulgur di soia si presta, in particolar modo, alla realizzazione delle polpette e delle insalate con verdure e legumi, nonchè dei burger vegetali, adatti per una cena leggera ma ricca di gusto, da accompagnare semplicemente con una insalata mista o con un contorno di verdure saltate in padella.
Il bulgur di soia va semplicemente lessato in acqua bollente salata per il tempo riportato sulla confezione (solitamente 15 minuti), quindi scolato ed unito a uova, patate lesse, mollica di pane, formaggio grattugiato e qualche ortaggio cotto a dadini per dare vita a delle sfiziose polpette.
Unito a ceci o lenticchie frullati può essere utilizzato nella preparazione di un burger vegetariano/vegano particolarmente proteico.
Una volta cotto, ancora, può essere trasferito in una insalatiera ed arricchito con pomodorini tagliati a pezzi, rucola, mais, piselli, olive nere, mozzarella o tutto quello che vi venga in mente per portare in tavola un primo appagante e colorato come pochi.
Valori nutrizionali
Il bulgur di soia contiene circa 430 calorie per 100 gr di prodotto, ha un alto contenuto di proteine, più di 40, ed è particolarmente apprezzato dagli amanti di un’alimentazione sana e bilanciata, nonchè da chi pratichi abitualmente sport.
In quanto alla cottura, questa è paragonabile a quella del bulgur di frumento, con il quale ha in comune l’aspetto e la consistenza.
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