Il radicchio di Chioggia, riconoscibile per la sua forma tonda – a differenza di quella allungata del radicchio di Treviso – è caratterizzato da foglie molto grandi di colore rosso e da un sapore dolce o leggermente amarognolo.

Così come le altre varietà, anche il radicchio di Chioggia, che si è aggiudicato il marchio IGP nel 2008, è particolarmente versatile in cucina. Si presta a tante ricette perfette da proporre durante le stagioni più fredde.


Come usarlo in cucina? Per andare sul sicuro si può preparare il radicchio di Chioggia al forno. Lavatelo, tagliatelo a spicchi e disponetelo su una teglia unta di olio quindi irroratelo con dell’olio anche in superficie, unite del sale, del pepe e dell’aglio e fate cuocere a 180 °C per circa 25 minuti. Per una versione più ricca potete sempre coprirlo con del taleggio a fette oppure con della besciamella densa.

Il radicchio di Chioggia saltato in padella, invece, si preparata tagliandolo a striscioline e facendolo saltare con aglio, olio e peperoncino. Delle versioni più saporite vedono l’aggiunta di pancetta a cubetti o di uvetta e pinoli.

Restando in tema contorni, ottimi sono anche il radicchio di Chioggia alla piastra o alla griglia, al cartoccio o in agrodolce.

Ma non sono le sole portate che si possano realizzare. Avete mai provato il risotto, la pasta o gli gnocchi al radicchio? Tutti sono perfetti per un pranzo delizioso che non bisogno di molto altro per appagare il palato.


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ultimo aggiornamento: 27-11-2017