Come si cucina il farro? Vediamo insieme quali sono i segreti per preparare in casa questo frumento antico e nutriente che da qualche anno è tornato in auge sulle nostre tavole. Il farro contiene molte fibre ed ha poche calorie, è un toccasana per la nostra salute.
Il farro si trova in commercio in due tipologie: perlato e decorticato. Il farro decorticato è il migliore perché conserva tutte le proprietà nutritive e le fibre, ha una preparazione più lunga e si può usare sia per fare minestre che per zuppe e insalate. Il farro perlato è una versione più raffinata, non ha la glumetta esterna e richiede una cottura molto più rapida.
Il farro decorticato si deve mettere ammollo per una notte, poi si scola e si cuoce in abbondante acqua per circa un’ora. Lo potete cuocere con legumi e verdure oppure da solo, scolarlo e usarlo come base per insalate fredde e tiepide, timballi, tortini e torte salate. Se usate la pentola a pressione i tempi di cottura si ridurranno un po’, potrebbero bastare anche 40 minuti.
Il farro perlato non si deve mettere ammollo in acqua e il tempo di cottura è di circa 25 – 30 minuti, è altrettanto buono ed è perfetto per una zuppa golosa e last minute.
Riproduzione riservata © 2024 - GB