Cosa mangiare a Praga

[blogo-gallery id=”209863″ layout=”photostory”]Sede di monumenti e bellezze mozzafiato, non sono solo queste a rendere unica la capitale della Repubblica Ceca. Se avete in mente di farci una capatina, allora dovete assolutamente annotarvi cosa mangiare a Praga.

Nonostante la cucina della tradizione, ricca e unta, resista con i suoi piatti grassi e calorici, la gastronomia è andata via via cambiando nel corso degli ultimi anni. La cucina di Praga è caratterizzata perlopiù da pietanze a base di carne e zuppe di ortaggi. Se siete dell’idea che quando si visiti un luogo – nuovo o meno – sia sempre una buona idea scoprire i piatti tipici e gli street food più apprezzati, ecco quelli di Praga raccolti di seguito.

Cosa mangiare a Praga

• Trdelnik: tra i dolci tipici di Praga c’è questo, dall’aspetto inconfondibile, costituito da un impasto dolce che, prima della cottura, viene arrotolato dando vita ad un filoncino lungo e vuoto. Cosparso di zucchero e cannella è reperibile in numerose varianti.
• Goulash: non ha bisogno di troppe presentazioni. E’ una zuppa piccante a base di carne – spesso manzo – e verdure varie. Solitamente viene accompagnata con del pane.
• Vepřoknedlozelo: tipico di Praga è anche questo piatto a base di carne di maiale cotta arrosto con crauti e canederli. Una pietanza ricca che, durante una vacanza nella capitale, non può non essere ordinata. Unico avvertimento: non è particolarmente leggera.
• Smažený Sýr: ovvero polpette di formaggio che vengono fritte fino a doratura e servite con patatine o insalata. Rappresentano un cibo da strada diffuso a Praga, sono perfette per uno spuntino veloce o per un aperitivo poco impegnativo.
• Bramborová Polévka: corroborante e ricca zuppa ideale per i giorni freddi, si prepara con ortaggi misti tra i quali non mancano le patate – ingrediente principale – le carote ed i funghi. Va gustata rigorosamente calda.
• Koleno: la cucina di Praga è ricca di piatti a base di carne, il koleno fa parte di questi. Si tratta di una zampa di maiale servita intera previa cottura ma a seguito di una marinatura nella birra, che la rende decisamente più aromatica.

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