In occasione delle Olimpiadi, gli atleti greci erano soliti assumere degli energetici a base di miele e semi di papavero: pare che fossero un valido coadiuvante per gareggiare meglio. Tanto nell’antica Grecia che in Egitto e anche in Italia i semi di papavero venivano utilizzati anche per le loro proprietà anestetizzanti. I semi di papavero erano usati dai Sumeri fin dal 4000 avanti Cristo.
I semi di papavero sono i semi di una varietà di papavero nota come papavero da oppio (Papaver somniferum), di cui esiste anche una versione a fiori bianchi. Il papavero da oppio cresce fino un metro e venticinque centimetri di altezza (è, quindi, molto più alta dei bellissimi papaveri rossi che crescono puntellando i nostri prati). Chiariamo subito che i semi hanno un basso contenuto di alcaloidi e il ben noto oppio è ottenuto dalla polpa dei semi non ancora maturi: l’uso dei semi secchi non comporta alcun problema di dipendenza. Quando li comprate fate attenzione a prendere i semi interi e non quelli macinati: considerata la ricchezza di grassi, i semi macinati rischiano di irrancidire in fretta. Inoltre chi soffre di febbre da fieno o di altre allergie farebbe bene a evitare i semi di papavero.
In cucina i semi di papavero non hanno grandissimo uso, almeno non da noi. Nella tradizione culinaria dell’Europa centrale vengono spesso utilizzati sulla superficie di pane e torte varie.
In Austria e Ungheria i semi di papavero, ammorbiditi nel latte e aromatizzati con buccia di limone o di arancio, costituiscono una farcia per gli strudel. Sempre in Ungheria li troviamo, insieme al cavolo e alla paprika, come ripieno di torte salate. C’è un pasticcino della tradizione ebraica, inoltre, di forma triangolare, ripieno completamente di semi di papavero: è lo hamantaschen. In Giappone i semi di sesamo compongono la shichimi togarashi, una miscela di sette ingredienti (scorza di arancio – o mandarino –, semi di sesamo bianco e nero, semi di papavero, semi di canapa, alga nori, peperoncino e pepe di Sichuan) utilizzata per condire zuppe di pasta e stufati.
Una ricetta veloce con i semi di papavero? Procuratevi dei noodles, cuoceteli secondo le indicazioni presenti sulla confezione e poi conditeli con del burro (non salato), un paio di cucchiaini di semi di papavero, un pizzico di sale e una macinata di pepe nero. Mescolate per bene e servite, magari prevedendo come altra portare della carne. Se poi volete dei crostini, su Gustoblog vi abbiamo parlato dei crostini al gorgonzola con semi di papavero.
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