Puntarelle: come pulirle? Dite la verità, se non siete romani ve lo sarete sicuramente chiesti almeno una volta. Ed in effetti, non avendo dimestichezza con tale tipologia di verdura, ritrovarsela davanti può sembrare strano. Già, perché la risposta all’altra comune domanda, ovvero cosa sono le puntarelle, può stupire chi ancora non lo sa. Si tratta semplicemente dei germogli della cicoria i quali, sapientemente puliti, emergono dal loro rivestimento. Ma andiamo con ordine.
Non è facile stabilire quale sia il periodo delle puntarelle: la stagione va di pari passo con quella della coltivazione della cicoria che oramai siamo soliti reperire quasi tutto l’anno. Una volta a disposizione, prima di essere cotte e cucinate come contorno o con la pasta, le puntarelle devono essere pulite: vediamo come.
Come pulire le puntarelle
- Prelevate dal cespo della cicoria i germogli che si trovano nella sua parte interna. Nel suo cuore, insomma.
- Togliete la punta dei gambi e le eventuali foglie: dovrete eliminare gli scarti.
- Come tagliare le puntarelle? Adesso, con un coltello affilato, tagliate i rametti rimasti a metà effettuando un taglio sulla loro lunghezza.
- Tagliate le due metà in tanti striscioline sottili.
- Immergete le puntarelle ricavate all’interno di un contenitore con acqua fredda ghiacciata e fatele riposare all’interno del frigorifero per circa 30 minuti o un’ora.
Come conservare le puntarelle crude
Per conservarle come appena pulite, tenete le puntarelle dentro l’acqua ghiacciata. In tal modo si manterranno morbide ma allo stesso tempo assumeranno il loro classico aspetto arricciato. Così facendo si conservano per qualche giorno anche se è meglio utilizzarle subito, quando sono freschissime.
Bene, ora siete pronti per preparare le puntarelle in padella o in qualsiasi altra ricetta. Buon appetito!
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