In gastronomia si parla di saba di uva per intendere il mosto cotto. La ricetta viene preparata diffusamente in molte regioni italiane. Esiste la ricetta della saba emiliana, quella fatta in Puglia, in Sicilia, in Sardegna ed ancora nelle Marche. Una cosa è certa: si tratta di un prodotto tipico dai diversi usi e dalle mille sorprese.
Se vi state chiedendo come usare la saba, sappiate che può costituire il condimento delle cartellate pugliesi così come l’ingrediente insostituibile del famoso pane di sapa sardo. Si può usare come completamento di panna cotta, bavaresi e budini, si può aggiungere all’impasto di torte, biscotti e pasticcini, si può anche bere, opportunamente diluita, come bevanda fredda e, infine, essere utilizzata come dolcificante naturale.
Dove si compra la sapa? Nei negozi specializzati, difficilmente la troverete nei comuni supermercati, a meno che non siano abbastanza forniti. Ma nulla vieta di prepararla tra le mura domestiche. Curiosi di conoscere il procedimento? Ecco come fare il mosto cotto a casa.
Ingredienti
mosto d’uva
Preparazione
Filtrate bene il mosto d’uva con l’aiuto di un colino a maglie fitte. Trasferitelo all’interno di una pentola dal fondo spesso ed accendete la fiamma. Mantenendola bassissima, attendete che il mosto si riduca ad un terzo. La saba dovrà risultare molto densa e dovrà assumere l’aspetto di uno sciroppo di colore scuro. Non appena pronta – potrebbero volerci anche più di 10 ore – versatela quando è ancora calda nei vasetti o nelle bottiglie di vetro perfettamente sterilizzate. Fate raffreddare i contenitori a testa in giù per creare il sottovuoto, quindi fate riposare in dispensa fino al momento dell’utilizzo. La saba si può regalare ad amici e parenti in occasione delle festività natalizie.
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