La globalizzazione, si sa, fa il suo lavoro, ed è così che hamburger e patatine sono entrati ormai nell’alimentazione, speriamo non quotidiana, di migliaia di adolescenti (e adulti) italiani, proprio come abitudine e non solo per il pullulare delle grandi catene di fast food, che poi in Italia attecchiscono fino a un certo punto.
Insomma: si diffonde la moda, o almeno appare un’alternativa al trancio di pizza, quella di consumare velocemente un hamburger inserito in un panino al sesamo croccante, accanto a una porzione di patate fritte e a una coca cola ghiacciata, moda che purtroppo abbiamo ereditato con tutte le conseguenze del caso, quali aumento del colesterolo e del tasso di obesità nella popolazione.
Un modo per ovviare a ciò senza perdere il fascino made in Usa, è riguardare insieme qualche film in cui hamburger e patatine sono tra i protagonisti, ricavarne le ricette e preparare questo piatto in casa: risulterà certamente più sano e magari anche più gustoso. Di seguito la nostra carrellata di film: buona visione e buon appetito!
Era mio padre
Gli hambuger con patate facevano parte della dieta Americana già negli anni Trenta: ne è testimonianza questo film ambientato nell’Illinois proprio durante il proibizionismo. Tra gli uomini del potentissimo gangster Rooney c’è Michael, killer spietato ma anche amorevole padre di famiglia che nasconde ai figli la sua vera attività. Un giorno, però, uno di loro, Michael jr., lo segue e per sbaglio assiste a un regolamento di conti. Rooney allora, per evitare che il ragazzino parli, fa uccidere la moglie e l’altro figlio di Michael, che inizierà una fuga rocambolesca con Michael jr, durante la quale, una sera, si fermano a mangiare un hamburger con patatine. È una storia bella e tragica, quella di una catarsi non cercata ma arrivata prepotentemente e nel modo più tragico, una storia dell’amore di un padre per un figlio al quale vuole assicurare un destino diverso da quello della malavita.
Erin Brockovich
È un’eroina del nostro tempo che esiste realmente, quella interpretata sul grande schermo da Julia Roberts in modo talmente magistrale da valerle un Oscar. Erin è una madre sola e povera che deve mantenere tre figli con pochissimi soldi: ecco perché a volte entra in un fast food e ordina cheeseburger solo per loro e niente per sé (a proposito, nel film c’è un cameo della vera Erin Brockovich che interpreta una cameriera). Grazie a uno stratagemma, riesce a farsi assumere nello studio di un avvocato dove è additata da tutti per la sua appariscenza e la sua bellezza, ma lo sarà anche per la sua intelligenza: in una pratica qualunque, infatti, riesce a ravvisare un caso che scotta…
Sideways
Film on the road in cui la strada è metafora più che mai della vita, dato che i protagonisti sono Jack e Miles, due uomini di mezza età: uno sta per sposarsi e l’altro è il suo testimone che gli organizza un addio al celibato di bevute nelle terre della California vinicola. Tra varie peripezie, Miles crede di aver trovato l’amore dopo il suo doloroso divorzio, ma non tutto andrà come sembrava, e lui si troverà a sbronzarsi con hamburger e vino pregiato.
Soul kitchen
Leone d’argento a Venezia nel 2009, questo film racconta la storia di Zinos, immigrato greco in Germania che apre il suo ristorante con il nome, appunto, di Soul kitchen. Ma le cose non gli vanno benissimo: la fidanzata se ne va in Cina, il fratello parassita con il vizietto del gioco sta sempre in agguato, ma soprattutto la cucina non piace! E ti credo: tra i piatti che propone c’è anche l’Aloha burger, fatto con carne e ananas sciroppato! La ruota girerà quando Zinos dovrà allontanarsi per un’ernia e affiderà il locale all’imprevedibile cuoco Shayn.
Supersize me
E infine ecco il film, anzi, il documentario, che demolisce il modello americano a base di hamburger e patatine: Supersize me è il risultato dell’esperimento che il regista Morgan Spurlock ha condotto sulla sua pelle mangiando per settimane solo cibo spazzatura. Questo l’esito: 12 kg in più, colesterolo record, emicrania e perfino i primi segni di depressione.
Foto | t-mizio
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