La radice di rafano è un ingrediente particolare che in cucina si presta a numerosi manicaretti, una delle ricette più comuni è la salsa al cren che fa parte della cucina Veneta, Piemontese, Trentina, Friulana e nell’Emilia Romagna, sempre con le opportune varianti. Il rafano è una radice spontanea che cresce nel Nord Italia, raramente si trova al Sud dove a volte viene coltivata, ma con scarsi riscontri. Il rafano appartiene alla famiglia delle Crocifere, la stessa di cavolo, rapa, ravanello e senape, ha un sapore intenso e piccante e va utilizzato con parsimonia, generalmente si usa per accompagnarle la carne, i wurstel e la salsiccia. Una delle preparazioni più semplici e versatili per utilizzare il rafano è la salsa al cren, che si usa per accompagnare proprio la carne, come bolliti e arrosti, ma che può essere interessante anche nell’ambito dei panini gourmet.
Ingredienti
250 gr di radice di rafano pulita
100 gr di mollica di pane
70 ml di aceto bianco
Sale
Pepe
Olio extravergine di oliva
15 gr di zucchero
Preparazione
Lavate la radice di rafano sotto l’acqua corrente, pelatela con un pelapatate o un coltellino affilato e poi grattugiatela con una grattugia dai fori piccoli.
Prendete il pancarrè e soprapponete circa 3 – 4 fette, togliete la crosta e tritate il resto al coltello molto sottilmente, dovete ottenere un composto simile alle briciole.
Prendete una ciotola e mettete dentro il pane e il rafano tritato, mescolate e poi aggiungete l’aceto bianco, un pizzico di sale e pepe, lo zucchero e l’olio extravergine di oliva. Mescolate tutto con una forchetta e poi con le mani in modo da ottenere un composto ben amalgamato.
La salsa al cren potete servirla con il bollito alla piemontese oppure con la finanziera.
Foto | da Pinterest di Lindsey Bobby Faulkner
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