Domani ricorre la sempre troppo sottovalutata festa dei nonni, che è stata introdotta anche in Italia una decina d’anni orsono proprio il 2 ottobre, il giorno in cui la Chiesa cattolica ricorda gli angeli custodi. Secondo me (e mia figlia) i nonni, per la loro funzione insostituibile nella società, andrebbero festeggiati ogni giorno, ma almeno domani, cari nipoti, vi tocca rimboccarvi le maniche e preparare qualche succulento manicaretto per loro che di delizie ve ne sfornano tante.
Naturalmente potete orientarvi sui loro piatti preferiti, oppure seguire i nostri consigli, per così dire, a “tema”. Come antipasto vi propongo un bel cabaret di muffin alle verdure che sono semplici e poco impegnativi per introdurre un pasto, soprattutto se i vostri nonni hanno una certa età e non più l’appetito di una volta. Come primo non si può assolutamente rinunciare alle tagliatelle di nonna Pina, ma visto che quasi sicuramente il vostro ragù è inferiore a quello della nonna, potete condirle con i frutti dell’autunno: castagne lesse e poi ripassate nel burro, porcini e speck a tocchetti.
A questo punto della cena avete finalmente la vostra occasione di dimostrare di aver messo a frutto i consigli della nonna su come preparare un ottimo arrosto al latte con contorno di patate: vedrete che come secondo piatto nessuno resterà deluso. È il momento di chiudere: la macedonia non deve mancare mai a tavola con i nonni, ma neppure i dolci: io vi suggerisco di portare in tavola una composizione di grandi classici, fettina di torta della nonna (doppia frolla, crema pasticcera e pinoli) accompagnata da una pallina di gelato al caffè (ricordate la coppa del nonno?!), magari spruzzata con del goloso sciroppo al cioccolato. E per una sera anche la glicemia può essere messa da parte.
Foto | Jessica Spangler
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