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Happy Meal compie 30 anni in Italia: era il 1986 quando arrivò anche nel nostro paese il menù per bambini introdotto nel 1979 grazie a Dick Brams, conosciuto come “il padre dell’Happy Meal”, che all’epoca era pubblicitario per McDonald’s negli Stati Uniti.
Il nome della box è sempre uguale, tranne in Giappone dove negli anni ’80 si chiamava Okosama Lunch (Okasama è un termine elegante per chiamare i bambini), fino a diventare oggi Happy Set. In Argentina si chiama “Cajita feliz” (Scatolina felice), mentre in Brasile è “McLanche Feliz”. Se il nome cambia, i giochi presenti all’interno delle scatole sono sempre gli stessi, anche se anche qui ci sono state edelle eccezioni.
In Italia gli Happy Meal venduti in una settimana sono quasi 500mila, 25 milioni ogni anno. Le vendite sono concentrate soprattutto nei fine settimana e nei periodi di vacanza. Le combinazioni di Happy Meal sono 162 e le porzioni sono adatte ai bambini, con bibite e patatine dai formati più piccoli rispetto al menù dei grandi. Mamma e papà possono scegliere quale combinazione comporre per i propri bambini.
Tra le ultime novità, introdotte proprio a maggio 2016, ricordiamo l’Actimel Kids Fragola e il Succo Bio di Mela.
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