Ricette
Spaghetti all’assassina
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Pochi e semplici ingredienti per un primo piatto davvero saporito: ecco come fare gli spaghetti all’assassina, una ricetta da non perdere.
Gli spaghetti all’assassina sono un primo tipico della città di Bari a base di pomodoro e peperoncino piccante. Secondo Felice Giovine, grandissimo esperto della tradizione gastronomica pugliese, le origini di questo piatto risalgono addirittura agli anni ’60 ed è importante non considerare questa ricetta solo come un piatto di recupero.
Con la sua semplicità questo primo piatto entra di diritto nelle ricette da tenere a mente per quando si ha poco tempo per cucinare. Dato che gli spaghetti vanno cotti direttamente in padella con il sugo di pomodoro e peperoncino, è una sorta di rivisitazione della pasta risottata. Al termine della cottura, poi, gli spaghetti vanno tostati in padella in modo da renderli in parte leggermente croccanti ed è questa la loro assoluta particolarità. Avete già messo su l’acqua?
Ingredienti
Per il brodo di pomdoro
- Acqua – 300 ml
- Passata di pomdoro – 200 ml
- Doppio concentrato di pomodoro – 50 g
- Sale – q.b.
Per gli spaghetti
- Spaghetti – 320 g
- Passata di pomodoro – 100 ml
- Aglio – 2 spicchi
- Peperoncino – 1
- Olio extravergine di oliva – 2 cucchiai
Preparazione
Spaghetti all'assassina
Per prima cosa preparate il brodo di pomodoro versando in una pentola acqua, passata e doppio concentrato. Aggiustate di sale e portate a bollore.
Versate un filo d’olio di oliva in una padella, aggiungete gli spicchi di aglio sbucciato e il peperoncino pulito e tagliato a pezzettini sottili.
Mettete la padella sul fuoco e fate soffriggere aglio e peperoncino a fiamma dolce. Non appena lo spicchio di aglio risulterà sufficientemente dorato, aggiungete la passata di pomodoro ma attenzione perché tenderà a schizzare.
Allargate gli spaghetti direttamente sul sugo aiutandovi con un forchettone da cucina e attendete che alcuni comincino a brunirsi. Solo a questo punto potete aggiungere due mestoli di brodo di pomodoro. Procedete in questo modo fino a che la pasta non sarà cotta: brodo, fondo asciutto e spaghetti bruciacchiati portando di volta in volta in alto quelli diventati croccanti. Ci vorranno circa 10 minuti.
A cottura ultimata fate asciugare l’eventuale liquido rimasto e distribuite nei piatti.
Ecco un video con tutti i passaggi per realizzare questo piatto semplice negli ingredienti ma particolare dal punto di vista della consistenza.
Consigli
Ci sono alcune accortezze da mettere in atto per una perfetta riuscita del piatto. In primo luogo la padella dovrebbe essere in ferro blu così che consenta alla pasta di attaccarsi e bruciacchiare. Per una perfetta consistenza poi, l’Accademia consiglia l’utilizzo di una pasta con poco amido, meglio non trafilata al bronzo.
Per quanto riguarda la preparazione, esistono diverse correnti di pensiero. C’è chi sbollenta la pasta prima ma in questo caso cambierà la consistenza finale degli spaghetti che non saranno più risottati. C’è chi poi mette direttamente in padella tutta la salsa, aggiungendo poi solo acqua in cottura. La tecnica che vi abbiamo proposto noi è quella che permette di ottenere una maggior concentrazione di sapori.
Infine una precisazione: pare che nella ricetta originale alla base del sugo ci fossero pomodori pelati rotti con le mani. Per correggere l’acidità del pomodoro è ammesso l’utilizzo di un cucchiaino di zucchero o bicarbonato.
Conservazione
Se non la finite subito, potete conservarla in frigo, all’interno di un contenitore per un paio di giorni.
Origine e storia
La pasta all’assassina nasce in un locale del centro di Bari, Al Sorso Preferito, nel 1967 per mano dello chef Enzo Francavilla. A commissionargli qualcosa di saporito e diverso dal solito furono due clienti napoletani così il cuoco decise di accontentarli realizzando un piatto decisamente piccante che fece esclamare ai due avventori “sei un assassino!” da cui l’origine del nome.
Nonostante la fama di cui gode oggi, il piatto cadde ben presto nel dimenticatoio, tornando in auge nel 2021 grazie a una puntata della fiction di Lolita Lobosco. Tratta dall’omonimo romanzo “Spaghetti all’assassina” di Gabriella Genisi entra a tutti gli effetti nella cultura popolare al punto che venne fondata sui social l’Accademia dell’Assassina.
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