Ricette
Risotto D’Annunzio
![](https://www.gustoblog.it/wp-content/uploads/2025/02/SH_risotto_petali_rosa.jpg)
Grande amante della cucina, Gabriele D’Annunzio conquistò Eleonora Duse con un risotto alle rose che oggi prende il suo nome. Ecco la ricetta.
Gabriele D’Annunzio era un uomo amante della buona cucina e sono molti i piatti da lui apprezzati. Ce n’è uno però per importanza che è passato alla storia ed è il risotto alle rose che porta il suo nome. L’importanza del piatto è legata all’inizio del sodalizio amoroso e artistico con Eleonora Duse. Fu questo piatto infatti a conquistarla nel lontano 1894.
Il risotto di D’Annunzio è caratterizzato da un colore rosa tenue e da un profumo intenso dato sia dai petali di rosa (che chiaramente devono essere edibili) sia dalla presenza dell’acqua di rose, un aroma utilizzato in pasticceria. La preparazione è molto semplice e segue i passi di un risotto tradizionale ma, dato il suo bellissimo colore e il presunto potere afrodisiaco ben si presta a cene a due come quella di San Valentino. Per questo motivo, a differenza del solito, le dosi riportate sono per 2 persone.
Ingredienti
Per il risotto
- Riso Carnaroli – 160 g
- Rose edibili – 2
- Burro – 40 g
- Vino rosé – 50 ml
- Brodo vegetale leggero – 500 ml
- Sale fino – q.b.
- Pepe bianco – 1 pizzico
- Noce moscata – 1 grattugiata
- Panna fresca – 50 ml
- Acqua di rose (essenza di rose) – 1 goccia
Preparazione
Come preparare la ricetta del risotto D'Annunzio alle rose
Per prima cosa, dopo esservi assicurati che le rose siano edibili, staccate i petali e rimuovete la parte finale bianca che è amarognola.
In un tegame fate sciogliere il burro e unite metà dei petali, facendoli appassire a fiamma media.
Unite il riso e tostatelo 1-2 minuti, giusto il tempo che diventi traslucido, aggiungete un pizzico di sale, uno di pepe bianco e una grattata di noce moscata quindi sfumate con il vino rosé.
Coprite a filo con del brodo vegetale leggero e iniziate la cottura. Ci vorranno 16-18 minuti a seconda della varietà di riso e delle vostre preferenze. Circa a metà cottura unite i petali di rosa rimasti.
Mantecate con la panna e aggiungete 1 goccia di essenza di rose (mi raccomando, ha un sapore molto intenso e siete sempre in tempo ad aggiungere ma non a togliere). Servite immediatamente.
Nella versione tradizionale, il risotto alle rose di D’Annunzio prevedeva anche l’aggiunta di due cucchiaini di miele di castagno e 40 g di Emmental grattugiato in fase di mantecatura. Le versioni più moderne però omettono questi due ingredienti per non dare al piatto una connotazione eccessivamente dolce.
Se cercate altre ricette adatte alle occasioni più romantiche vi consigliamo di provare il risotto alle fragole.
Conservazione
Il risotto D’Annunzio va preparato e gustato al momento, come tutti i risotti.
![](https://www.gustoblog.it/wp-content/uploads/2020/11/gustoblog-1-e1733412552803.png)