Se cercate delle ricette facili e veloci provate le mazzarelle teramane, degli involtini di lattuga farciti con coratella di agnello.
Le mazzarelle rappresentano una di quelle di ricette che proprio non possono mancare sulla tavola delle famiglie Abruzzesi. Molti tendono a considerarle un secondo piatto ma la tradizione vuole che vengano servite come primo per preparare lo stomaco alle successive ricette con l’agnello.
Le mazzarelle d’agnello sono una sorta di involtino di foglie di lattuga o scarola al cui interno si trova della coratella. Il tutto viene tenuto chiuso dall’intestino arrotolato dello stesso animale. Questo piatto tipico della Pasqua abruzzese viene solitamente servito in purezza ma c’è anche chi preferisce cuocerlo in umido. Noi vi proponiamo la ricetta tradizionale.
Come preparare la ricetta delle mazzarelle
- Per prima cosa tagliate per il lungo l’intestino e sciacquatelo sotto acqua corrente. Quando sarà bianco mettetelo in ammollo in una ciotola con acqua e aceto leggermente salata.
- Nel frattempo dedicatevi alla coratella di agnello. Tagliatela a listarelle, sciacquate per bene e tamponate con della carta da cucina.
- Trasferitela in una ciotola insieme a un trito di erbe aromatiche, aglio e cipolla. Insaporite con sale e pepe e lasciate riposare in frigorifero per un paio di ore.
- Adagiate poi sul tagliere le foglie di lattuga o scarola, mettete al centro un cucchiaio di coratella e arrotolate. Sigillate bene il tutto facendo più giri di intestino attorno all’involtino e richiudete le due estremità con un nodo.
- Sbollentate in acqua bollente salata per 15 minuti.
- Scolatele poi per bene e ripassatele in padella con un filo di olio. Sfumate con il vino bianco e lasciate cuocere fino a che non risulteranno uniformemente dorate. Servitele ben calde.
Per una Pasqua all’insegna della cucina abruzzese provate anche il mitico fiadone.
Conservazione
La mazzarella si conserva in frigorifero per un paio di giorni. In alternativa potete congelarla subito dopo la bollitura e ripassarla in padella con l’olio quando deciderete di portarla in tavola.
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