Tipica della cucina indiana, la raita è una salsa a base di yogurt aromatizzato con cumino e coriandolo a cui si aggiungono verdure o frutta.
La salsa raita è una delle salse più diffuse della cucina indiana e pakistana. Gli ingredienti di base sono sempre gli stessi ovvero il curd, un latte acido molto denso, il cumino e il coriandolo. A questi si aggiungono poi di volta in volta frutta o verdura.
Oggi il modo più semplice per realizzarla è utilizzare lo yogurt bianco senza zuccheri, meglio se greco per avere una salsa più densa. Noi la prepariamo nella sua versione più diffusa, ovvero quella con il cetriolo, senza però dimenticarci di menzionare anche le altre. Provatela in abbinamento a piatti speziati tipici di questa cucina e non ve ne pentirete.
Come preparare la ricetta della raita
- Per prima cosa sbucciate il cetriolo, rimuovete i semi al centro se dovessero essere troppi e tagliate la polpa a dadini di circa mezzo censimento. Riuniteli in uno scolapasta, condite con un pizzico di sale e fate riposare mezz’ora in modo che perdano l’acqua di vegetazione.
- In una ciotola versate lo yogurt e insaporitelo con il cumino e il coriandolo tritato al coltello. Il coriandolo viene spesso sostituito con menta fresca o prezzemolo, scegliete quello che più vi piace.
- Unite poi i cetrioli, mescolate e aggiustate di sale. La vostra salsa è pronta per essere gustata.
La salsa raita, nota anche come tiktaka, dahi o pachadi, viene spesso servita anche come contorno. Provatela in abbinamento ad alcuni classici della cucina indiana come il pollo al curry o il pollo tandori serviti insieme a riso basmati e pane naan.
Varianti
Abbiamo accennato all’inizio che la versione con i cetrioli, sebbene sia la più diffusa, non è l’unica. È possibile preparare la raita con qualsiasi tipo di verdura o frutta (con l’ananas è strepitosa).
- Kheera raita, raita al cetriolo;
- Aloo ka raita con patate bollite, cipolle tritate e pomodoro;
- Palak raita, la versione più speziata per via della presenza insieme agli spinaci di semi di senape, semi di cumino fritto e assafetidia.
Se desiderate sperimentare nuovi accostamenti, provatela con la barbabietola cotta a vapore, la zucca (sempre cotta) oppure con le carote tagliate a julienne.
Conservazione
La raita si mantiene in frigorifero per massimo un paio di giorni, ben coperta da pellicola.
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