Croccante fuori e succulento all’interno, il pollo tandoori è una delle ricette indiane più diffuse e apprezzate. Ecco come preparalo in casa.

La cucina indiana, con le sue spezie e i suoi aromi intensi, ci regala alcune ricette davvero particolari che, grazie alla diffusione dei ristoranti etnici, sono entrate anche nelle nostre cucine. Tra queste spicca il pollo tandoori, un modo molto particolare di cucinare il pollo inventato quasi per caso dallo chef indiano Kundan Lal Gujral. Fu lui il primo a scoprire che era possibile cuocere il pollo nel tandori, il tradizionale forno indiano fino a quel momento utilizzato solo per la cottura del pane naan.

Ma la cottura è solo l’ultima fase della preparazione di questa ricetta: prima, infatti, occorre lasciar marinare le cosce (o le sovracosce) di pollo nello yogurt, arricchito con una particolare miscela di spezie nota come tandori masala a base di peperoncino, curcuma, zenzero e curry. Il risultato è un pollo tanto croccante fuori quanto tenero e succoso dentro.

Cosce con sovracosce di pollo

Come preparare la ricetta del pollo tandoori

  1. Per prima cosa preparate la pasta di aglio e di zenzero. La prima si ottiene semplicemente schiacciando l’aglio con l’apposito utensile. Per la pasta di zenzero, dopo aver sbucciato la radice, grattugiatela con una grattugia a fori fini.
  2. A questo punto preparate la marinatura: mescolate in una ciotola lo yogurt con le spezie (tenendo da parte un cucchiaio di tandori masala per dopo), la pasta di aglio e zenzero e il succo di limone.
  3. Rimuovete la pelle dalle cosce del pollo, sciacquatele sotto acqua corrente e asciugatele per bene con della carta da cucina. Incidete la carne per almeno mezzo centimetro.
  4. Versate la marinatura in una pirofila, unite il pollo e mescolate in modo che il condimento si distribuisca. Lasciate riposare in frigorifero coperto da pellicola per 12-24 ore.
  5. Trasferite le cosce su una teglia rivestita di carta forno e infornatele a 200°C per 35 minuti o fino a che non risulteranno dorate in superficie.

In alcune versioni il pollo viene prima fatto marinare con sale e succo di limone per 30 minuti e solo dopo nello yogurt speziato, come si vede in questo video. Scegliete la strada che preferite, il risultato sarà comunque ottimo.

Il modo migliore di gustare il vostro pollo tandoori è appena fatto quando è ancora caldo. Accompagnatelo con del tradizionale pane chapati o naan per una cena interamente dedicata all’India.

Tandoori masala

Come preparare il tandoori masala

Il tandori masala, questa miscela di spezie indispensabile per conferire al pollo il suo caratteristico sapore, si può trovare in commercio nel reparto etnico dei supermercati in polvere o in pasta. In alternativa potete realizzarla in casa miscelando diverse spezie e conservando poi tutto in un vasetto di vetro. Ecco gli ingredienti:

  • 2 cucchiai di cumino in polvere
  • 2 cucchiai di coriandolo in polvere
  • 1 cucchiaio di paprika affumicata
  • 1 cucchiaio di curcuma
  • 1 cucchiaio di zenzero in polvere
  • 1 cucchiaino di aglio in polvere
  • 1 cucchiaino di peperoncino di Cayenna
  • 1 cucchiaino di pepe di Sichuan
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere
  • 1/2 cucchiaino di noce moscata

Più sarete fedeli alla ricetta, più la miscela sembrerà autentica ma se non riuscite a reperire alcune di queste spezie otterrete comunque un ottimo pollo al tandoori.

Conservazione

Il pollo tandoori si mantiene in frigorifero per 2-3 giorni. Vi consigliamo di riscaldarlo prima di consumarlo, anche sfilacciandolo e abbinandolo a riso pilaf e salsa raita.

Origine e storia

Il piatto, come accennato, è nato quasi per caso per mano di Kundan Lal Gujral, ristoratore del Moti Mahal di Peshawar, nel Punjab. Fu lui il primo a sfruttare il tandoor, il forno a forma conica solitamente utilizzato solo per la cottura del pane, per cuocere questo delizioso pollo marinato. Il risultato fu sorprendente: grazie alle alte temperature (può raggiungere i 500°C) infatti risultava croccante fuori e morbido all’interno.

All’epoca la città apparteneva all’India ma, a seguito della dominazione inglese, passò al Pakistan. Il ristoratore si trasferì dunque a Nuova Delhi dove aprì un nuovo ristorante. Da qui il successo del pollo fu tale da arrivare anche alle orecchie del primo ministro Jawahrlal Nehru (in carica tra il 1947 e il 1964) che lo inserì nel menù dei banchetti ufficiali. È così che personaggi del calibro di Nixon e Kennedy ebbero modo di assaggiarlo.


5/5


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ultimo aggiornamento: 29-10-2024