La marmellata di giuggiole è una conserva dal sapore antico, perfetta per creare torte rustiche ma anche ottima da spalmare sul pane.
Tutti conosciamo il detto “finire in un brodo di giuggiole” ma sono in pochi a chiedersi cosa siano le giuggiole. Di certo lo sanno gli abitanti del centro Italia, zona in cui è ancora possibile trovare questi frutti allo stato selvatico e, magari, preparare un’ottima marmellata di giuggiole. Purtroppo infatti non potete fare affidamento al fruttivendolo o al supermercato: le giuggiole non sono semplici da acquistare ma se avete la fortuna di averne una pianta vicino a casa, allora questa è la ricetta che fa per voi.
La confettura di giuggiole richiama alla mente sapori antichi ed è ideale sia per farcire le crostate, magari preparate con farina integrale, sia da spalmare sul pane a colazione. La preparazione è molto semplice e dato che il frutto assomiglia a una piccola prugna, la parte più noiosa è proprio togliere tutti i noccioli. Detto questo, vediamo la ricetta!
Come preparare la ricetta della marmellata di giuggiole
- Per prima cosa lavate bene i frutti sotto l’acqua corrente.
- Rimuovete poi il nocciolo e tagliateli a tocchetti, riunendoli in una pentola sufficientemente capiente.
- Unite l’acqua, la mela tagliata a tocchetti e privata del nocciolo, la buccia grattugiata del limone e il succo dello stesso e infine lo zucchero.
- Mettete sul fuoco e cuocete fino a quando i frutti non risulteranno teneri. Ci vorranno dai 40 ai 60 minuti.
- Frullate il tutto con un mixer a immersione e procedete con la prova del piattino.
- Se la marmellata è pronta, trasferitela ancora calda nei vasetti sterilizzati, chiudeteli con un tappo nuovo e capovolgete. In questo modo il sottovuoto si formerà da solo senza dover ricorrere alla bollitura.
- Una volta freddi, i vasetti di confettura di giuggiole sono pronti per essere riposti, ben etichettati, in dispensa.
Ecco un video con tutti i passaggi per realizzare questa marmellata di frutti antichi. Facile vero? Forse la parte più difficile è proprio trovare le giuggiole!
Rimanendo in tema di giuggiole, avete mai provato il famosissimo brodo di giuggiole?
Conservazione
La marmellata di giuggiole si mantiene in dispensa per oltre sei mesi. Una volta aperta invece, va conservata in frigorifero e consumata nell’arco di una decina di giorni.
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