Ecco la ricetta della pita greca, il morbido pane rotondo facile da preparare e ideale da servire con l’insalata greca, il gyros o la tzatziki.

Conosciuta in tutto il mondo, la pita greca morbida è – in realtà – un prodotto tipico di tutto il Medio Oriente. Le sue origini sono spesso attribuite al repertorio gastronomico arabo, ma è caratteristico di vari Paesi. Comunemente, viene indicato come pane greco che può essere farcito in una varietà di modi. Preparato con pochi ingredienti, la sua ricetta è molto facile da fare anche in casa. Se siete curiosi di prepararlo con le vostre mani, scoprite come fare il pane pita.

Impasto pita greca

Preparazione della ricetta per la pita greca

  1. Per cominciare, setacciate e versate la farina in una ciotola ampia.
  2. Sbriciolate il lievito nell’acqua e iniziate a versarlo a filo nella farina, impastando con un cucchiaio di legno oppure in planetaria con gancio a filo.
  3. Unite anche l’olio e continuate a impastare. Quando l’impasto è quasi pronto, incorporate il sale.
  4. Una volta ottenuto un panetto sodo e non appiccicoso, mettetelo in una ciotola e coprite con pellicola alimentare. Lasciate lievitare per circa 1 ora o fino al raddoppio.
  5. Successivamente, dividete l’impasto in 4 parti e stendeteli uno a uno sul piano da lavoro infarinato fino a ottenere un disco di 1 cm di spessore.
  6. Lasciate lievitare coperto con un canovaccio per 30 minuti.
  7. A questo punto non resta che cuocere la pita al forno o in padella. Nel primo caso cuocerà a 250°C per 6-8 minuti. Per cuocere la pita in padella utilizzatene una antiaderente e cuocetela a fiamma medio bassa 2 minuti per lato.
  8. Mano a mano che sono pronte, impilatele su un piatto così che si mantengano morbide.

Vi lasciamo anche un breve video dove si vedono tutti i passaggi per realizzarla.

La pita greca, a differenza del pane arabo, è lievitata. Viene solitamente utilizzata per avvolgere il ripieno come nel caso della pita gyros o dell’insalata greca, oppure tagliata a triangoli e condita con olio e origano insieme alla salsa tzatziki o alla melitzanosalata la salsa di melanzane greca. Non è quindi il classico pane a tasca utilizzato per il kebab.

Conservazione

La pita greca si mantiene per un paio di giorni in un sacchetto di carta. Vi consigliamo di riscaldarla per qualche minuto prima di servirla così da ripristinarne la morbidezza. È anche possibile congelarla fino a 3 mesi. All’occorrenza lasciatela scongelare a temperatura ambiente, scaldatela e servite.

Origine e storia della pita greca

Pane semplice a base di acqua e farina, la pita greca affonda le sue origini nella Mesopotamia di 4000 anni fa. A quell’epoca così remota risalgono infatti le prime tracce di un pane piatto ottenuto miscelando semplicemente acqua e farina.

Per quanto riguarda invece l’origine del nome i linguisti proprio non sono riusciti a mettersi d’accordo. Da alcuni di loro viene fatto risalire al greco moderno pēktos (ossia denso), a sua volta evoluzione del greco antico, da altri ricondotto alla lingua ebraica e aramaica. In tutti i casi il riferimento è sempre al pane. Anche la parola piadina pare essere un retaggio di epoca bizantina.

In Grecia poi con il termine pita si indicano anche le torte salate come la spanakopita, un involucro di pasta fillo ripieno di spinaci e feta.


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ultimo aggiornamento: 17-09-2024