La bruschetta al pomodoro è un antipasto semplice ma di grande effetto, perfetta per antipasti veloci in ogni occasione. Scopriamo la ricetta classica e qualche gustosa variante!
La bruschetta è un antipasto e aperitivo tipico in tutta Italia: il nome deriva dal pane bruscato, o abbrustolito, e viene servita in tantissimi modi a seconda della regione. La bruschetta al pomodoro è la versione, forse, più classica della nostra cucina, protagonista di buffet o aperitivi estivi da consumare anche mentre si sta preparando una bella grigliata o durante un cena in compagnia. Si tratta di un perfetto antipasto, per nulla banale: anche perché le bruschette possono essere arricchite e condite con gusto, aprendo così il pasto.
A tal proposito vi daremo dei consigli per renderle perfette: ecco la tradizionale ricetta per bruschette al pomodoro!
Come fare le bruschette al pomodoro
- Iniziate lavando accuratamente i pomodori e tagliandoli a dadini.
- Metteteli in una ciotola e conditeli con l’olio di oliva, sale, pepe; aggiungete l’origano e il basilico spezzettato con le mani e mescolate bene.
- Lasciate riposare e nel mentre preparate il pane.
- Tagliate il filone di pane a fette e fatelo tostare su una griglia ben calda da entrambi i lati. In alternativa, potete anche far tostare il pane per bruschette in forno o in friggitrice ad aria: sarà molto comodo se già acceso!
- Strofinate la superficie del pane con aglio, date un giro di olio e condite con i pomodori e il loro sugo. Servite le bruschette immediatamente.
Ed ecco la videoricetta semplicissima, per preparare questo aperitivo goloso:
Per qualcosa di meno tradizionale delle bruschette con pomodorini, ecco anche tutte le nostre ricette per bruschette sfiziose!
Conservazione
Il nostro consiglio è di servire le bruschette sempre subito dopo la preparazione: il giorno dopo rischiano di diventare troppo molli, inzuppate, oppure eccessivamente dure.
Quale pane scegliere per la bruschetta
La scelta del pane giusto è essenziale. Tradizionalmente, si usa il pane casereccio e potrebbe essere pane toscano, noto per la sua consistenza densa e la crosta croccante, ma anche pane di Altamura o pane pugliese.
Naturalmente non è la regola, ma solo una scelta caldamente consigliata per seguire la tradizione, tuttavia si possono utilizzare anche ciabatta, baguette o pane integrale, a seconda delle preferenze personali.
L’importante è che il pane sia abbastanza spesso da sostenere il condimento senza diventare troppo molle.
Storia della bruschetta e varianti regionali più famose
La bruschetta ha radici antiche che risalgono all’epoca degli Etruschi e dei Romani. Inizialmente, era semplicemente pane tostato strofinato con aglio e condito con olio d’oliva per fare in modo che durasse più a lungo rimanendo comunque digeribile grazie all’olio.
Nel corso dei secoli, la bruschetta è diventata un piatto popolare in tutta Italia, in diverse regioni si sono sviluppate varianti e condimenti diversi:
- In Calabria, ad esempio, viene tuttora chiamata “fedda ruscia” (fetta abbrustolita), condita come da ricetta base con i pomodori, olio, aglio e origano.
- Anche a Matera, in Basilicata, c’è la “fetta rossa” con i pomodori, ma ci sono tanti altri condimenti che, a seconda della stagionalità, prevedono l’aggiunta di peperoni cruschi, lampascioni o altro.
- In Toscana la bruschetta è comunemente nota come “fettunta”, preparata con il classico pane toscano senza sale e condita semplicemente con olio, aglio, sale e pepe.
- Anche in Piemonte è conosciuta una bruschetta molto semplice, forse ancor più di quella toscana, dove viene solo strofinato dell’aglio sul pane e servita, solitamente nel periodo della vendemmia, con dell’uva fresca. Si chiama “soma d’aj” (carico d’aglio).
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