La colomba pasquale è un prodotto tipico immancabile sulle nostre tavole: scopriamo insieme come prepararla in casa con la ricetta originale!
Da Nord a Sud, la colomba è un dolce pasquale che mette d’accordo tutti. Soffice e profumata, non può mancare sulle nostre tavole. La ricetta della colomba pasquale può essere un po’ laboriosa se non siete avvezzi ai grandi lievitati, ma sono certa che il risultato vi ripagherà degli sforzi fatti.
Oggi prepariamo la colomba con il lievito di birra, che è il modo più semplice e veloce per preparare questo dolce di Pasqua senza troppa fatica. Il risultato sarà strabiliante e smetterete di acquistare quella confezionata!
Come preparare la colomba di Pasqua
Preparare la colomba a casa non è di certo una passeggiata, tuttavia con calma e prendendovi il vostro tempo le soddisfazioni arriveranno. Per darvi una mano nella realizzazione qui vedrete ben separati tutti i passaggi fondamentali con relative istruzioni. Secondo noi, per la buona riuscita del dolce, è abbastanza importante usare la planetaria, ma potete anche impastare a mano a seconda delle vostre esigenze, sicuramente i tempi di preparazione si allungheranno (ma non demordete).
Lievitino
- 15 g di lievito di birra fresco
- 50 ml di latte
- 60 ml di acqua
- 100 g di farina Manitoba
- Iniziamo con il preparare il primo impasto, una sorta di lievitino. In una ciotola sciogliete il lievito nel mix di latte e acqua.
- Unite 100 g di farina, mescolate velocemente per amalgamare il tutto.
- Coprite con della pellicola trasparente o con un canovaccio pulito e lasciate lievitare coperto nel forno spento con la luce accesa per circa due ore.
Primo impasto
- 20 g di zucchero
- 150 g di farina
- 20 g di burro
- 1 uovo e 1 tuorlo
- Trasferite il lievitino nella ciotola di una planetaria munita di gancio impastatore. Azionatela a bassa velocità e incorporate 20 g di zucchero, quindi 150 g di farina.
- Quando questi due ingredienti si saranno amalgamati, aggiungete 20 g di burro a temperatura ambiente tagliato a tocchetti facendo attenzione a inserire 1 pezzetto di burro alla volta, lasciando che si incorpori completamente all’impasto prima di passare al successivo.
- Unite anche un uovo intero e il tuorlo (l’albume tenetelo da parte per la glassa).
- Lasciate lavorare la macchina finché l’impasto non sarà incordato.
- Trasferitelo quindi in una ciotola, dopo avergli dato la forma di una palla, coperta dalla pellicola o da un canovaccio pulito e mettete a lievitare di nuovo nel forno spento con la luce accesa fino al raddoppio.
Secondo impasto
- 100 g di zucchero
- 150 g di farina
- 1 uovo e 1 tuorlo
- 80 g di burro
- 10 g di sale
- Bacca di vaniglia o essenza
- 80 g di uvetta
- 50 g di arancia candita
- Come prima cosa mettete ad ammollare l’uvetta in una ciotolina di acqua tiepida per circa 10 minuti.
- Rimettete l’impasto nella ciotola munita di gancio e unite lo zucchero rimasto.
- Quando si sarà inglobato unite la farina rimasta (150 g) l’uovo, il tuorlo (tenendo da parte l’albume per la glassa) e il sale.
- Aggiunte in ultimo il burro a tocchetti, un pezzo alla volta aspettando che il precedente si sia assorbito prima di aggiungerne altro.
- Aromatizzate con la vaniglia e unite le scorze di arancia candite.
- Strizzate l’uvetta e aggiungetela all’impasto.
- Lasciate lavorare la macchina finché l’impasto non si sarà incordato. I tempi variano in base alla potenza della planetaria da 10 a 20 minuti.
- Trasferitelo poi su un piano di lavoro leggermente infarinato e impastate ancora qualche minuto per distribuire bene gli aromi.
- Ora allargate il panetto e realizzate le pieghe di rinforzo. Ripiegate due lembi verso il centro dell’impasto e ripetete l’operazione per 2-3 volte (così svilupperete la maglia glutinica e lieviterà più facilmente e in meno tempo).
- Dategli la forma di una palla e mettete tutto in una ciotola, coprite con una pellicola o con un canovaccio pulito e lasciatelo circa 1-2 ore a temperatura ambiente perché si attivi la lievitazione, poi mettete l’impasto in frigorifero per circa 16 ore, successivamente per altre 3 ore nel forno spento con la luce accesa. Se avete meno tempo potete anche evitare la lievitazione in frigo, ma lasciarlo a temperatura ambiente o ancora meglio in forno spento con luce accesa, in questo caso ci vorranno dalle 6 alle 12 ore per avere un panetto quadruplicato (che è proprio la dimensione che ci serve).
Glassa
- 20 g di amido di mais
- 50 g di mandorle pelate
- 2 albumi
- 60 g di zucchero
- Preparate la glassa mettendo gli albumi in una ciotola con lo zucchero.
- A parte frullate le mandorle pelate fino a ottenere una sorta di farina.
- Sbattete gli albumi e lo zucchero con una forchetta fino a che il secondo non sarà inglobato negli albumi, poi aggiungete l’amido e la farina.
- Mescolate bene fino a ottenere una sorta di crema spessa e collosa che vi consigliamo di conservare in frigo fino all’utilizzo.
Formare la colomba e cuocerla
- Riprendete l’impasto ben lievitato e riportato a temperatura ambiente, quindi dividetelo in due parti (una leggermente più grande dell’altra).
- Realizzate due filoni e prendete uno stampo da colomba.
- Il primo filone è da posizionare all’altezza delle ali (quello più piccolino), mentre il secondo andrà a formare il corpo della colomba.
- Rimettete a lievitare ancora una volta nel forno spento per circa 3 ore, controllate che sia ben coperto con un canovaccio pulito.
- Quando la colomba avrà raggiunto quasi il bordo dello stampo prendete la glassa dal frigo e versatela sul dolce crudo, completando con granella di zucchero e le mandorle con la buccia.
- Cuocete a 160°C per 55 minuti e, una volta sfornata, infilzatela con dei lunghi ferri, proprio come si è soliti fare con il panettone, e fatela raffreddare sospesa e capovolta.
La vostra colomba pasquale fatta in casa è pronta per essere servita al termine del vostro menù di Pasqua.
Avete poco tempo? Allora vi consigliamo la versione facile della colomba: quella senza lievitazione.
Come fare una colomba pasquale in casa? Piccoli consigli di realizzazione
La ricetta della colomba artigianale non è di certo una passeggiata, infatti consigliamo di provare a prepararla solo a chi è davvero molto avvezzo con gli impasti, l’incordatura e la lievitazione. Se avete bisogno di qualche dritta poi, questo è il posto giusto.
– Lavorazione e lievitazione. La giusta lavorazione di ogni impasto vi permetterà di raggiungere il grado di levitazione sperato che a fine ricetta farà assomigliare la vostra colomba quasi come quelle confezionate. Se, seguendo i nostri tempi di riposo, i vari impasti non si presentano lievitati al punto giusto non dovete tuttavia disperare: ricreare la stessa condizione di umidità e temperatura non è semplice ma non desistite. Il consiglio è quello di lasciare ancora un po’ di tempo alla colomba oppure può darsi che la pasta non sia stata incordata a dovere.
Come sapere quando l’impasto è incordato? Quando ha assorbito bene tutti gli ingredienti, alla vista è liscio, si attacca al gancio della planetaria e tirandone un pezzetto non si spezza immediatamente.
– Attenzione alla temperatura. Durante la lavorazione del primo e secondo impasto fate attenzione che questo non si saldi troppo, altrimenti la lievitazione non avverrà o non avverrà correttamente. Se durante la fase di impasto il panetto dovesse risultare troppo caldo spegnete tutto e riprendete dopo qualche minuto.
– Mix aromatico. Per rendere la colomba ancora più saporita si realizza, in alcuni casi, un mix aromatico qualche ore prima dell’ultimo impasto. Se volete prepararlo vi consigliamo di inserire in una ciotola 20 g di pasta di arancia, l’ essenza di vaniglia, 1 cucchiaino di miele, scorza di limone e arancia, 2 cucchiaini di liquore (facoltativo). Aggiungetelo poi durante la realizzazione del secondo impasto.
– Cottura. Anche la cottura della colomba pasquale casalinga è importante. Fate molta attenzione al vostro forno, solo se lo conoscete bene saprete se aumentare o diminuire i tempi consigliati da noi. Detto questo è anche bene ricordare che la parte fondamentale è tuttavia, oltre ai vari passaggi di impasto e lievitazione, quella di riposo e raffreddamento del prodotto finito. Capovolgere la colomba è essenziale affinché rimanga gonfia e non collassi su se stessa. Fatelo appena uscita dal forno e lasciatela in questo stato per parecchio tempo (noi consigliamo anche 8-10 ore) in modo che si raffreddi completamente e si stabilizzi. Solo dopo riportatela alla giusta posizione e servitela in tavola (oppure incartatela e regalatela a chi preferite). Questo passaggio, ne siamo consapevoli, non è da tutti, potete anche ometterlo e servire la colomba in tavola appena sarà tiepida.
Per una variante più golosa, ecco la colomba al cioccolato o altri dolci pasquali da provare!
Conservazione
Integra e ben sigillata, o sotto una campana per dolci, la colomba rimane morbida anche per 4-5 giorni. Tagliata vi ricordiamo di avvolgerla nella pellicola trasparente e di conservarla circa 2-3 giorni al massimo.
Storia e origini della colomba dolce di Pasqua
Potrebbe sconvolgervi, ma la colomba tradizionale è nata inizialmente da una ditta di panettone, tra le più famose e che inizia con la M come Motta. Sono gli anni Trenta del 1900 quando il responsabile della pubblicità dell’azienda propose un dolce molto simile per il periodo della Pasqua in modo da riutilizzare i macchinari e gli impasti senza sostanziali modifiche.
Anche il milanese Angelo Vergani riprese, nel 1944, la ricetta e ancora oggi la sua azienda preparare le colombe pasquali ed è stato uno degli artefici della fortuna di questo dolce lievitato che oggi è conosciuto anche fuori dall’Italia.
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