Lo chef inglese Jamie Oliver, noto per il suo modo peculiare di cucinare (mi piacciono molto i suoi consigli veloci per la cena), ma anche per le sue campagne a favore di un cibo sano, ha vinto una importante battaglia contro quello che potremo definire il re del junk food a livello mondiale, vale a dire McDonald’s sull’uso della carne negli hamburger. Secondo lo chef inglese, infatti, le parti grasse di carne bovina utilizzate per gli hamburger di McDonald’s vengono “lavate” con idrossido di ammonio (in pratica: ammoniaca disciolta in acqua) e poi utilizzate per preparare i panini. Ha commentato Jamie Oliver:
Fondamentalmente, stiamo prendendo un prodotto che sarebbe stato venduto nel modo più economico per i cani e dopo questo processo, viene dato agli esseri umani. Oltre alla bassa qualità della carne, l’idrossido di ammonio è nocivo per la salute. Perché qualsiasi essere umano ragionevole dovrebbe voler mettere carne trattata con ammoniaca nelle bocche dei loro figli?
La battaglia di Oliver si è concentrata sul fatto che la carne degli hamburger non è adatta per il consumo umano: lo chef si riferisce, in particolare, a quella carne che si ricava dagli scarti di lavorazione e poi viene addizionata con idrossido di ammonio e quindi macinata. Questo intruglio dà vita a quella massa chiamata pink slime che McDonald’s utilizza per confezionare le sue Chicken Nuggets e che compone fino al 16% dell’intera massa degli hamburger di McDonald’s. Dobbiamo, però, parlare al passato perché ora McDonald’s ha tolto dalle sue ricette questa massa lavata con idrossido di ammonio, scelta che già diverso tempo fa era stata fatta anche da Burger King e Taco Bell. Stando a quanto afferma McDonald’s la decisione di cambiare la ricetta non è legata alle campagne di Jamie Oliver e, comunque, l’azienda sostiene che la carne che utilizza è a buon mercato non perché sia scadente, ma perché, acquistandone tantissima, può avere un prezzo basso già in partenza dai produttori.
La presenza dell’ammoniaca negli hamburger non è indicata nell’etichetta tra gli ingredienti perché secondo le normative statunitensi, facendo parte del processo di lavorazione, non va segnalata come ingrediente. Anche se, di fatto, c’è.
C’è da dire, comunque, che per la Food and Drug Administration (FDA) i prodotti trattati con idrossido di ammonio sono “sicuri” dal momento che “le concentrazioni normalmente presenti negli alimenti non rappresentano un rischio per la salute”. Così sicure che anche il junk food, alla fine, ha deciso di non usarli più…
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